mi diverto (quasi sempre) e mi pagano pure

otto ore di lavoro al giorno e le restanti sedici di curiosità

Sunday, April 05, 2009

 

prova

prova

Friday, April 03, 2009

 

la rivoluzione sta arrivando

l'altra sera con frieda ci siamo regalate un minuto nostalgia, ricordando di quando la mattina potevamo in una sola schermata dei recent changes vedere tutte le modifiche fatte su wiki italia durante la notte.
adesso è impossibile, fra bot e utenti desiderosi di collaborare, seguire in una sola schermata più di 10 minuti di attività frenetica.
io non ricordo di preciso il momento in cui tutto questo ha fatto questo enorme salto in avanti, ma a futura memoria mi segno questo post come la rivincita dell'ugc sul monopolista brutto e cattivo.

Labels: , , ,


Wednesday, April 01, 2009

 

puntaperotti

la rete è un luogo strano. mai e poi mai avrei pensato di capitare in una giuria nazionale insieme a fabio treves, ciwati e stefano zecchi. per fortuna che c'erano anche marco e fabio fimiani (di radiopop), che almeno mi sentivo un po' in famiglia.
con loro e con altri giurati, abbiamo votato i peggiori ecomostri italiani.
(grazie a marcello e a lele)

Labels: , , , , , , , , ,


Thursday, March 26, 2009

 

crowdche?


(bravo nicola!)

Labels: , , , ,


Tuesday, March 24, 2009

 

learning by socializing

assunto: i blogger non sono (tutti) bravi a fotografare, ma come le spugne apprendono nell'ambiente in cui socializzano, e quindi diventano bravi.
sul perchè esistano i social network e le community online si è detto tanto e non si è mai detto abbastanza. io lo sto capendo solo ultimamente: se fino a qualche tempo fa avrei risposto "per conoscere persone", adesso aggiungo "e per imparare dalle conversazioni che vengono generate".
le community specialistiche soprattutto da questo punto di vista sono la manna dal cielo. prendiamo flickr. e prendiamo il mio. parlo del mio perché mi è più semplice, probabilmente potete prendere il vostro flickr o quello del vicino di banco e potrebbe funzionare lo stesso.
la mia prima foto sui flickr è questa. e risale al 1999: isotta era appena arrivata, io scattavo con un'analogica compatta. la foto è una scansione.
questa è la prima foto con una digitale compatta "seria".
questa è la prima foto fatta con una reflex (mia, non in prestito).
questa è una delle ultime di cui vado fiera.
in 4 anni di flickr ho frequentato a lungo un gruppo di fotografi di milano e con loro sono andata in ferie, in giro per la città, in giro per locali, ho organizzato photo walking e - poi la rete si infittisce - anche progetti più grandi.
io non so se sono davvero una brava fotografa, ma ho imparato moltissimo dal guardare gli altri, che magari non sono bravio fotografi, ma hanno altre esperienze, altri occhi, altre prospettive.
massi mi ha insegnato l'apertura del diaframma in un giorno di mostra alla triennale, stefano mi ha insegnato a costruire la foto pensandola, luca mi spinge sempre un passo indietro anche se non lo sa, matteo mi ha regalato un giorno intero di 24-105 e la mia vita non è più stata la stessa, laura mi ha detto "osa!" e ho osato, ale e ba mi hanno fatto sentire in dovere e in grado di comprare il lattice liquido per quella foto che non so mai fare.
sono tutte persone che ho conosciuto online, di cui amo le foto e da cui ho sempre nuovi insegnamenti. quando penso a un set cerco informazioni, spunti e suggestioni su photostream di persone che hanno già fatto un set come quello che vorrei fare io. insomma studio su un meraviglioso suissidiario immenso e sempre in evoluzione che se non fosse sociale non sarebbe divertente, perchè voi lo sapete vero che il miglior metodo di apprendimento è quello dei ragazzini alle elementari che sono esattamente ciò che l'essere umano è nel profondo: individui incapaci di apprendere per più di un quarto d'ora, alternando sessioni di concentrazione a interventi ludici.
come fotografa sono particolarmente dotata? forse sì. ma chiunque vive in un contesto in cui viene sviluppata una capacità (anche se non è la primaria chiave di socializzazione del gruppo) e ha intenzione di mettersi in gioco su quella capacità, apprende socializzando informazioni su quella capacità.
in una famiglia (in cui ovviamente il primo legame è quello affettivo) in cui almeno uno dei due genitori sia bravo a cucinare, il figlio (o la figlia) - se è interessato a farlo - imparerà a cucinare, magari non in senso assoluto ma sviluppando un talento, che se non c'è non trova motivo di sviluppare interesse.
quindi provate a prendere uno stream di un qualsiasi vostro amico, qualsiasi vostro conoscente, che sapete amante della fotografia e particolarmente attivo in contesti socializzanti online, e verificatene l'evoluzione. e preparatevi a stupirvi.
corollario: gli amici ti dicono più facilmente che sei bravo, rispetto a dirti che sei "normale". niente di male: sono amici anche (e soprattutto) per questo.

Labels: , , , ,


 

e il reciproco?

I understand that if I send bloggers products for review, they are not obligated to comment on them. Bloggers can return products at their own discretion.

tramite feba, supplisco a una mia ignorante mancanza: esiste un decalogo del womma per la condotta degli uomini buzz.
ma il problema è: esiste un decalogo anche per i blogger che vengono coinvolti nel buzz?

Labels: , , , ,


Monday, March 23, 2009

 

ci prendono sempre sul serio (pure troppo)

credo che sia giunto il momento di ammettere che quando faccio le cose sul serio sono destinata a essere presa per i fondelli, e quando faccio cabaret sono costretta a essere presa troppo sul serio.
questo per dire che sabato al parma workcamp io e vanz abbiamo fatto una presentazione da 10 minuti, a cui pensavamo di non far seguire domande, che tanto: "che domande vuoi che faranno?". e invece ne hanno fatte e parecchio intelligenti.

Labels: , , , ,


Wednesday, March 18, 2009

 

il mio primo capo

oggi cercando informazioni su un corso post-laurea sono finita sul suo blog.
lui è stato la prima persona al mondo - a parte mamma e papà - che mi abbia detto (insieme a lui): "brava".
nel 1997 ha scommesso su internet e ha vinto. io ero da qualche tempo in scia a quella scommessa (un po' per caso, anche se è stato con lui che ho imparato che si impara sempre e che si deve lavorare sodo, sempre, e mantenere il controllo, sempre, e non perdersi mai, mai, e tutto quello che è arrivato dopo - nel bene e nel male - me lo sono meritato), e se guardo indietro, la strada fatta, gli ostacoli, le botte di culo, le curve a gomito, le discese ardite (e le risalite), beh... mi dico che la vita che fa adesso, la scelta della montagna, è esattamente quello che mi aspettavo da lui. e forse quella che faccio io, è esattamente quella che si aspettava da me.
e so anche che se il dottor de francesco mi invitasse un giorno a fare 4 chiacchiere su blog, user generated content, editoria, web e social media coi suoi "ragazzi", beh... ne sarei molto felice. molto.

Labels: , , , , ,